EMILIO MANTELLI mostra a cura di Valerio P. CREMOLINI e Fabrizio MISMAS
Nell’anno del centenario della morte di Emilio Mantelli (1884-1918) il Circolo culturale “A.Del Santo”, tra i promotori nel 1998 dell’importante retrospettiva allestita alla Palazzina delle Arti, rinnova con la mostra inaugurata venerdì 9 febbraio nella sede di via don Minzoni 62, l’interesse rivolto dall’artista genovese di nascita, ma spezzino sin da giovanissimo, all’affermazione della xilografia. Un’iscrizione marmorea, oltre ad una strada cittadina, ricorda l’abitazione di via della Canonica 16 dove egli ha vissuto.
L’impegnativa tecnica si associa al protagonismo che valicò i confini dell’Italia della rinomata rassegna L’Eroica, fondata nel 1911 da Ettore Cozzani e Franco Oliva, nella quale il ruolo di Mantelli fu di grande rilevanza, tanto che il suo apporto era considerato “irrinunciabile” da Cozzani. Ben quattro fascicoli personali della rivista onorano il grande contributo dell’artista nella promozione dei valori tecnici ed estetici della xilografia, la cui rinascita in Italia va accreditata all’appassionato e defadigante impegno di Cozzani. Lo scrittore non aveva dubbi nell’esaltare il prestigio di Mantelli, affermando subito dopo la sua prematura scomparsa avvenuta a Verona l’11 novembre 1918, che “il suo nome sarà inscritto tra quelli dei massimi incisori europei, come il nome di un maestro”. Nel 1936 rivisitando in un esteso saggio la creatività dell’indimenticabile collaboratore, Cozzani ne celebra le doti, che gli consentivano di realizzare “certe xilografie, che, a guardarle anche solo nel legno, pareva che facessero le faville: e la visione che egli aveva immaginata vi era costretta in poco spazio, in linee torte ma semplici, in violenze di contrasti che non impedivano alla realtà di respirarvi pienamente, nella totalità della sua espressione”.
Oltre alle xilografie di Mantelli, prestate dall’Accademia Lunigianese di Scienze “G.Capellini, la mostra, curata da chi scrive e da Fabrizio Mismas, propone un piccolo nucleo di lavori del collega concittadino Francesco Gamba. Una gigantografia con Emilio Mantelli, Pietro Dodero, Franco Oliva, Eugenio Baroni, Antonio Discovolo e Ettore Cozzani richiama l'Esposizione Internazionale di Xilografia, inaugurata a Levanto il 4 agosto 1912. L’avvenimento di larga risonanza favorì di sicuro la partecipazione nel 1914 dello stesso Mantelli, presente con sei opere, alla XI Biennale di Venezia nella Mostra della xilografia contemporanea in Italia.
L’esperienza di Mantelli e l’importanza della rassegna L’Eroica sono state al centro di numerosi eventi culturali. Merita di essere ricordata la documentata mostra L’urlo dell’immagine – La grafica dell’Espressionismo italiano, condivisa nel 2014 dall’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia e dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio. L’omaggio espositivo a Emilio Mantelli si conclude il 28 febbraio prossimo ed osserva il seguente orario di visita: dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 19.00.
Valerio P.Cremolini
Valerio CREMOLINI Fabrizio MISMAS
Emilio MANTELLI
Emilio MANTELLI
Emilio MANTELLI
Francesco GAMBA