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Gabriella MIGNANI vice presidentessa Ucai presenta il libro "Chi ha ucciso Gesù"della scri


Ci sono domande, che sembrano inutili e (di conseguenza) risposte che appaiono scontate. Non è così per Maria Luisa Eguez, che da anni, con tenacia, affronta temi impegnativi di storia religiosa, facendo un' opera meritevole di divulgazione, nel senso migliore del termine.

Maria Luisa Eguez, spezzina, scrittrice, storica, ha curato importanti seminari internazionali dedicati ad autori italiani e stranieri. E' autrice di numerose pubblicazioni di storia religiosa, tra cui ricordiamo la trilogia dedicata alle figure femminili nel vecchio e nel nuovo Testamento: “Figlie di Abramo“, “ I due volti di Eva “, che abbiamo presentato qui all' Ucai, “ Le donne di Gesù “.

Come poetessa, la Eguez è presente in numerose antologie, tra cui “ Poesie d' amore “, edito da Mondadori nel 1996.

E' anche attiva nel volontariato e membro del gruppo di dialogo interreligioso cattolici- ebrei, SAMUEL.M.

Con questa sua ultima pubblicazione: “ Chi ha ucciso Gesù ? “ ( edizioni Messaggero, Padova ), Maria Luisa Eguez si cimenta con un tema che è stato sovente affrontato in maniera semplicistica e, come ci spiega lei stessa, a volte persino mistificante.

Sotto accusa, secondo l' autrice, un intero popolo: gli ebrei, identificati, nei secoli, come coloro che uccisero Gesù, a cominciare da Erode e dagli erodiani, una lobby istituzionale molto vicina ai romani, padroni della Palestina.

Che senso ha avuto quella morte atroce? E perchè Gesù stesso non l' ha voluta fermare ?

Sono alcune delle domande che si pone la Eguez e, per chi ha la pazienza di seguirla, le risposte appaiono logiche e storicamente dimostrate: in realtà, ci spiega l' autrice, Gesù non è stato ucciso, si è fatto uccidere per salvarci.

Una verità, questa, che molti di noi hanno appreso come dogma, ma che Maria Luisa Eguez spiega e argomenta dettagliatamente in circa cento pagine di agevole lettura.

Dall' evento fondamentale della morte di Gesù sono scaturiti, secondo l' autrice, secoli e secoli di errori, che hanno portato a demonizzare un intero popolo, con conseguenze devastanti.

Si è dovuto attendere il Concilio Vaticano II, voluto da San Giovanni XXIII nel 1962, e protrattosi per tre anni, sotto il pontificato di Paolo VI, per fare ammenda di un errore storico, che ha generato, almeno in parte, l' antisemitismo ottocentesco e l' aberrazione del nazismo con le leggi razziali che ne conseguirono anche, purtroppo, nel nostro Paese.

Il processo che ha condannato Gesù, e che ebbe come attore principale quel Ponzio Pilato che tutti conosciamo, fu un processo sommario essenzialmente voluto dai Romani: questa la tesi della scrittrice. E le varie tappe che portarono alla tragedia finale sono puntualmente raccontate nelle pagine del libro, in una sorta di diario di quella settimana che ha cambiato il corso della Storia.

Dopo aver letto questo piccolo ma grande libro, forse si è un po' più consapevoli della realtà umana e, per chi crede, divina di Gesù.

Senza preconcetti, ma con rigorosa attenzione ai fatti e alla loro documentata storicità.

Gabriella Mignani

Maria Luisa EGUEZ Gabriella MIGNANI Anna Maria BARINI

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