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ARTISTI CONTRO


Quest' anno, l' Ucai della Spezia partecipa alla Giornata internazionale per l'Eliminazione della violenza sulle donne con una collettiva che ha impegnato, in un tema non certo facile, ventotto artisti. Il rischio era di cadere nel retorico o, peggio, nella sgradevole provocazione, che, a mio parere, ma altri la pensano diversamente, non è un buon contributo che l'arte può dare a una causa, specie se l'artista si ispira a principi cristiani.

Mi riferisco a certi esempi di arte provocatoria e violenta come quella, per citare due artiste emblematiche di tale corrente, della guatemalchese Regina Josè Galindo e della serba Marina Abramovic, impegnate in performance artistiche a volte decisamente inquietanti.

Nel caso dei nostri artisti, venticinque pittori e tre scultori (Coquio, Meloni e Santarelli), il risultato del loro sforzo è apprezzabile, non banale, in qualche caso di forte impatto drammatico, senza essere mai violento.

Tra le molte iniziative che si sono svolte in città, in questi giorni, quella dell' Ucai è stata l' unica mostra d' arte sul tema.

La Giornata internazionale per l' Eliminazione della Violenza sulle donne nasce nel dicembre 1999, per iniziativa delle Nazioni Unite. La data del 25 novembre non è casuale: si è scelta tale data per ricordare il giorno in cui, nel 1960, furono ritrovati i cadaveri di tre sorelle domenicane, Patricia, Minerva e Maria Mirabal, torturate e uccise, perchè attiviste politiche, dal dittatore Rafael Trujillo.

Nel dibattito, che si è svolto nella medesima sede della mostra il sabato successivo all'inaugurazione, e che ha visto un folto gruppo di partecipanti, uomini e donne, si è cercato di evidenziare alcuni punti della questione “ Violenza di genere “.

In Italia, sono stati 98 i femminicidi dall' inizio dell' anno 2019; erano stati 142 nel 2018.

Per le altre violenze di genere ( stalking, violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia ) i dati sono più fluidi, perchè si fa riferimento alle denunce, mentre per i femminicidi il dato è definitivo.

La legge “ Codice rosso “, approvata nell' agosto scorso ha reso comunque più celeri le procedure giudiziarie per l' accertamento dell' esistenza di reati di genere, e i relativi processi. Un' altra notizia confortante riguarda lo sblocco delle risorse finanziarie avviato dall' attuale governo in favore degli orfani di femminicidio e di chi li accudisce.

L' Ucai della Spezia ha voluto dare un contributo, seppur piccolo, a un grande problema: l' arte diviene così, nelle sue varie forme ed espressioni, testimonianza, via di fuga, strumento di dialogo.

Gabriella Mignani

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