DONNA , L'ALTRA META' DEL MONDO.Introduce la vice presidente Gabriella MIGNANI
Abbiamo intitolato questa collettiva per l'8 marzo “L'altra metà del Mondo“, perchè oggi parlare di “altra metà del cielo“ ci è sembrato, francamente, un po' irrealistico: rimaniamo coi piedi per terra, perchè la pandemia, purtroppo, non è ancora finita e siamo a un anno esatto da quando, l'8 marzo del 2020, ci fu la grande fuga verso il Sud, alla vigilia del lockdown.
La Festa della Donna dell'anno scorso non fu affatto una festa, ma fu l'inizio di un periodo buio, che tutti, in modo diverso, abbiamo sofferto e continuiamo a soffrire. Le statistiche ci dicono che sono le donne, in tutto il Mondo, quelle a subire di più le conseguenze, economiche e sociali, di questa emergenza senza fine.
L'Italia non fa eccezione: violenza, disoccupazione, povertà, stress colpiscono le donne italiane in modo preoccupante e in misura ben superiore agli uomini. Ma almeno quest'anno siamo psicologicamente preparati e la Festa della Donna si farà, anche se in modo diverso.
Così l'Ucai della Spezia riprende la tradizionale mostra dell' 8 marzo, con una collettiva on line (una modalità che ci sta dando grande soddisfazione e apprezzamenti da tutta Italia), che ha come soggetto l'universo femminile e come protagonisti i soci (donne e uomini) dell'Ucai: pittori, scultori, poeti.
Mai come in questo periodo avere “la stanza tutta per sé“, di cui ha parlato Virginia Wolf, è diventato spesso un sogno impossibile e le donne ne hanno sofferto di più, divise tra smart working, cura dei figli in dad, genitori anziani lontani e, magari, malati.
Per le donne artiste è stato veramente eroico proseguire un minimo di attività e, senza nulla togliere agli uomini che partecipano a questa mostra, vogliamo dedicare alle donne autrici di queste opere un particolare encomio.
Molte artiste oggi, alla Spezia, testimoniano la volontà e il coraggio di conquistare un proprio modulo compositivo, pur in un contesto non facilissimo: nell' Ucai, ricordiamo, le donne sono la maggioranza e rappresentano una parte non secondaria del mondo artistico spezzino.
Anche per questo, la locandina emblema della collettiva è stata dedicata a Ketty La Rocca ( La Spezia 1938, Firenze 1976 ), una delle esponenti più significative dell' arte contemporanea italiana, nativa della nostra città e attiva a Firenze. Partendo dalla “ poesia visiva “, Ketty La Rocca si confrontò con le tecniche espressive più avanzate della sua epoca, quali il videotape, l'installazione, la performance, utilizzando persino proprie radiografie come base di opere d' arte. Visse la sua breve esistenza nel periodo del femminismo più spinto e ne fu interprete in prima persona, denunciando, attraverso molte delle sue opere, la solitudine della donna in un mondo ancora maschilista, dove il corpo femminile cominciava a subire una vera e propria mercificazione.
Anche nella collettiva che vi presentiamo la solitudine è un tema ricorrente: i ritratti femminili ( volti e figure ), che sono il soggetto prevalente, ci raccontano di donne chiuse in un loro universo, che corrono in direzione opposta (Mori) e non comunicano né con gli uomini né con le altre donne.
Così anche nelle poesie di Anna Maria Barini, la donna è sola, perchè l' amore o la vera amicizia sono un' utopia.
C' è però un messaggio di speranza in alcuni dipinti ( Petri, Raggi ): la maternità, una nuova vita che nasce è sempre una vittoria sul buio che ci circonda ed è la donna a portare avanti questa silenziosa battaglia. “Speranza” si intitola anche il dipinto di Barbagli, dove un volto di donna guarda con fiducia verso il futuro.
Non mancano, tra i vari soggetti proposti, le immagini di donne piegate sotto il peso della fatica ( Maddaluno): donne di altre parti del Mondo, o delle nostre campagne. Tuttavia, l'immagine esotica della femminilità è anche rappresentata, in altre opere, come aristocratica e altera.
Fra le diverse tecniche adoperate, un cenno meritano le pirografie di Gloria Augello, che sperimenta un suo nuovo modo di approccio all' arte figurativa. Sempre interessante il contributo degli scultori: Coquio, Garbusi, Mismas.
Tutti insieme gli artisti Ucai compongono un collage vario, multiforme, bello da vedere e rivedere più volte (e questo è l'aspetto positivo degli eventi on line...)
Hanno dato il loro contributo: G. Augello, G. Barbagli, A.M. Barini, A. Barli, U .Bettati. P. Busanelli, A. Coquio, U. Forti, O. Franco, M.G. Fragapane, G. Garbusi, A. M. Giarrizzo, E. Imberciadori, M. Maddaluno, M. Marino, F. Mismas, P.L. Morelli, G. Mori, C. Nardiello, M. Passaro, B.M. Patuzzo, M. Pescara Di Diana, M.L. Petri, M. Raggi, R.M. Santarelli, N. Squillaci, M.R. Taliercio, F. Vortice.
Buon 8 marzo, dunque, a tutti le artiste, gli artisti e ai numerosi amici che continuano a seguirci.
Gabriella Mignani
Anna Maria GIARRIZZO Amazzoni in battaglia
Anna Maria GIARRIZZO Amazzoni sotto le stelle
Anna Maria GIARRIZZO Tranquillità
Gloria AUGELLO Pirografia
Gloria AUGELLO Pirografia
Cettina NARDIELLO La balia
Cettina NARDIELLO La Gioconda naif (la donna più famosa del mondo )
Cettina NARDIELLO Le donne dal collo lungo
Umberta FORTI Bagno goloso
Umberta FORTI Riposo
Giuliana GARBUSI Donne africane
Giuliana GARBUSI Principessa
Guido BARBAGLI Speranza
Enrico IMBERCIADORI Bambina che gioca (xilografia )
Enrico IMBERCIADORI Innamorati a Venezia ( xilografia )
Enrico IMBERCIADORI Sotto la pioggia ( xilografia )
Ci vorrebbe un’amica
Non credo che bastino
gli integratori
per debellare questa malinconia
che sale come l’alta marea,
ti sommerge e ti soffoca.
Ci vorrebbe un’amica quantomeno,
una di quelle vere,
così rare a trovarsi.
Una che ti trascina
fuori di casa,
che ti porta a teatro
o dal parrucchiere,
a comprare un vestito
verde smeraldo, magari,
e non il solito nero,
che ti parla fino a stordirti.
Che ti dice che l’uomo ideale
è una palla mortale
e poi non esiste.
Vieni, scriviamone i pregi:
Ne ha? Almeno qualcuno?
Ti resta vicino se hai l’ansia?
Ti tiene la mano
Ti dice: Ci sono?
Ti dice: Ti amo?
La guardo con occhi sbarrati.
- Forse un alieno.
- Appunto.
Anna Maria Barini
La Spezia, 7 dicembre 2016
Quando ci siamo conosciuti
Quando ci siamo conosciuti
mi hai detto: con me sarai tranquilla,
in una botte di ferro, sicura....
Quando mi hai lasciato,
mi hai lasciato tre figli,
due calzini spaiati
due birre in lattina
che non avevi fatto in tempo a bere
tanto era la furia di scappare.
Che senso aveva in fondo la vita
con te, divorata dal nulla?
Ho lavato tutta la casa,
ho lavato i bambini,
li ho messi a letto con un bacio.
Non ti hanno neanche cercato.
Ho dato aria alle stanze.
Ho sospirato sul terrazzo, accaldata.
La luna mi ha baciato.
Anna Maria Barini
La Spezia,25 maggio 2016
Mario MADDALUNO Ricordi
Mario MADDALUNO Ritorno dal bosco
Fabrizio MISMAS Turandot (raku )
Fabrizio MISMAS Davidina ( terracotta policroma )
Fabrizio MISMAS Davidina ( terracotta policroma )
Fabrizio MISMAS Trendy ( gesso policromo )
Pier Luigi MORELLI A confronto
Pier Luigi MORELLI A Mary
Pier Luigi MORELLI Anni d'oro
Pier Luigi MORELLI Ansia lieve
Marina PASSARO Magia nella brughiera
Marina PASSARO Magnolie
Marina PASSARO Ritratto con farfalle
Maria Luisa PETRI Rosa azzurro
Maria Luisa PETRI Un uomo una donna
Malia PESCARA DI DIANA Violinista Lucrezia
Malia PESCARA DI DIANA Tè per due e libri di poesie
Malia PESCARA DI DIANA Prima giornata di sole
Rosa SANTARELLI Donne alla moda
Rosa SANTARELLI Donne controcorrente
Rosa SANTARELLI L'altra metà del mondo
Alfredo COQUIO Senza titolo ( travertino 2018 )
Bianca Maria PATUZZO Alla conquista della metà mancante
Graziella MORI Donne moderne ( acquerello )
Ombretta FRANCO Nel mondo...sola
Marisa MARINO Donne del mondo
Alberto BARLI Figura
Maria Gisella FRAGAPANE Donna spezzata
Maria Gisella FRAGAPANE
Pino BUSANELLI Omaggio alla donna ...quei fiori
Mirella RAGGI l'attesa
Filomena VORTICE Primavera , la speranza è donna ( copia d'autore )
Filomena VORTICE Torneremo ad abbracciarci ( copia d'autore )
Umberto BETTATI Un volto nello spazio
Nicol SQUILLACI
Maria Rosa TALIERCIO L ' atelier
Maria Rosa TALIERCIO La ninfa di Bomarzo
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