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IL NATALE NEL VANGELO DI LUCA 20 12 2014

Il NATALE NEL VANGELO DI LUCA

La Spezia 20 12 2014

Vorrei ringraziare il nostro Vicario

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Diocesano Mons. Enrico Nuti per

essere ancora una volta tra noi per

condividere la corale testimonianza

di pittori,scultori,musicisti e poeti

aderenti alla sezione spezzina dell'UCAI

dedicata allo scultore "Angiolo Del Santo".

Un ringraziamento particolare al nostro consulente ecclesiastico,guida spirituale della nostra sezione Don Sergio Lanzola.

L'UCAI di La Spezia ha iniziato la sua attività il 19 dicembre del 1987 ed è proseguita senza interruzioni grazie all'impegno dei suoi soci e alla vicinanza dei pastori che con le loro stimolanti parole ci hanno guidato in questi 25 anni.

Riteniamo di aver offerto alla Chiesa locale e alla nostra città un generoso servizio culturale,testimonianza del nostro impegno.

Infatti quello che prevale negli artisti aderenti all'UCAI è il pensiero spirituale.

Per noi credere in Dio,essere fedeli autentici,è fondamentale.

Quindi,in questa solenne ricorrenza,voglio ringraziare tutti gli artisti,pittori,scultori,musicisti,poeti,scrittori e critici d'arte che intraprendendo questo cammino hanno come finalità ultima "considerare l'arte come sorgente di speranza nuova".

D'altro canto l'artista è chiamato a manifestare un sentimento di gratitudine per essere stato scelto come "artefice" capace di comunicare la Bellezza,dono che l'artista ha avuto da Dio.

In questa ricorrenza i nostri soci si sono impegnati nel commemorare questo smisurato evento d'amore che è il NATALE, grandioso "progetto di DIO".

Certo non è sempre facile concretizzare un sentimento,una sensazione,una illuminazione,lampo di luce che può fuggire veloce senza darti il tempo di catturarlo,farlo tuo,e quando l'artista ci riesce,può nascere un'opera d'arte,ed è questo il dono che l'artista ha avuto da DIO.

La nostra socia pittrice Passaro Marina ha donato a nome dell'UCAI una preziosa Icona, da lei fatta, da donare al nostro Vescovo S.E. Mons.Luigi Ernesto Palletti.

A conclusione della serata la nostra socia A .Maria Barini ha letto alcune sue poesie,e altri testi scritti da nostri soci.


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Con un intervento di Guido Barbagli, presidente

dell’Ucai spezzina, è stata inaugurata nella sede

del Circolo Culturale “A.Del Santo”

(via Don Minzoni 62) la rassegna natalizia

dedicata al “Natale nel Vangelo di Luca”.

Il relatore ha ripercorso l’impegno

pluridecennale degli aderenti all’associazione,

attiva dal dopo guerra in varie città italiane,

che uniscono alla vocazione artistica la

consolidata attenzione al valore ed al significato della fede. In linea con altrettante esposizioni di anni precedenti, la collettiva visitabile sino 10 gennaio 2015 propone un dinamico succedersi di espressività, suggerite dalle diverse opere, legate da una approfondita riflessione sulle pagine del vangelo di Luca. Con dipinti, sculture, grafiche e testi poetici hanno concorso alla realizzazione della mostra Guido Barbagli, Anna Maria Barini, Luigina Bo, Antonella Boracchia, Ferdinando Brogi, Valerio P.Cremolini, Angiolo Del Santo, Umberta Forti, Pina Gentile, Neddi Gianrossi, Anna Maria Giarrizzo, Gloria Giuliano, Enrico Imberciadori, Mario Maddaluno, Marisa Marino, Sergio Maucci, Nina Meloni, Gabriella Magnani, Fabrizio Mismas, Pierluigi Morelli,Graziella Mori, Franco Ortis, Maria Pia Pasquali, Marina Passaro, Maria Luisa Petri, Maria Rosa Pino, Mirella Raggi, Rosa Maria Santarelli, Giovanni Santernetti, Maria Rosa Taliercio e Carlo Vignale. Il vicario diocesano, mons.Enrico Nuti, presente all’inaugurazione ha espresso pensieri molto significativi sull’importanza del rapporto fra la chiesa e gli artisti, plaudendo alla continuativa testimonianza resa sul territorio spezzino dall’Ucai. Orario di visita: dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 19.30. (valerio p.cremolini)

Breve racconto della socia Gabriella Mignani (vicepresidentessa)

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“La caffettiera l'ho preparata“: furono le ultime parole pronunciate da lei la vigilia di Natale. Poi se ne andò a letto, come ogni sera, alle 11. Lui indugiava ancora un po', facendo zapping davanti alla tv, dove i Tg trasmettevano notizie sulla festa che sembravano bollettini di guerra, come ogni anno, uguali a sé stessi.

Ogni vigilia le solite interviste: “ Ha fatto gli ultimi acquisti ? “; “Cosa ha regalato quest' anno ? “;

“ Avete venduto ? “. Naturalmente, ogni anno, le vendite erano in calo, i commercianti delusi, le spese per il cenone diminuite.

Ma questo, per loro, sarebbe stato un Natale diverso: non festeggiavano. Così avevano deciso, declinando inviti di parenti e amici, evitando file nei negozi, rinunciando ad addobbare stupidamente un appartamento già troppo ingombro di mobili e soprammobili inutili.

Fuori, il silenzio magico che precede la mezzanotte; dentro, un silenzio innaturale che sapeva di vuoto e di mancanza. Loro: una coppia come tante in una città indifferente e frettolosa, che ha smarrito il senso del Sacro e del Mistero.

Lui spense tutte le luci, mentre lei già dormiva.

Le rimboccò le coperte, come faceva ogni sera, ma questa volta fu diverso: pianse. Pianse per sé, per lei, per la loro incapacità di vivere e di gioire. Pianse perchè, nella notte dei tempi, un Bambino era nato anche per loro e loro non l'avevano accolto.

Poi, andò nello studio, aprì una vecchia scatola, dove c' era scritto: “ Natale “, tirò fuori il presepe di legno, che era stato dei suoi genitori e lo mise sulla mensola, vicino ai libri. Il giorno dopo, era sicuro, lei ci avrebbe messo il Bambino.



Gabriella Mignani



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