I GIOVANI CREANO a cura proff.A. INTELISANO,F.LOMBARDI e M.ZANELLA

I giovani creano

È stato un piacere condividere tra tantissimi visitatori la mostra “I giovani creano” che ha confermato il gemellaggio fra la Scuola Media “S.Pellico” e il Circolo Culturale “A.Del Santo”, sede dell’esposizione degli oltre sessanta elaborati sul tema della misericordia realizzati dagli studenti delle terze classi dell’istituto di via Don Minzoni. Il presidente dell’Ucai Guido Barbagli, la preside Stefania Capitani, i docenti Alberta Intelisano, Fabrizio Lombardi e Marco Zanella hanno sottolineato l’impegno corale dei ragazzi che hanno liberamente interpretato il sentimento della misericordia con innumerevoli aperture, convergenti nell’invocare il rispetto del prossimo con gesti di sincera solidarietà. Nella partecipata collettiva è stato accolto anche un “murales” su carta, di notevoli dimensioni, che gli scolari della Va elementare della Scuola dei Vicci, seguiti dall’insegnante Maria Capellini, hanno eseguito emulando con avvertibile abilità il graffitismo dell’americano Keith Haring.

Obiettivo dell’apprezzabile rassegna e dei suoi protagonisti è scongiurare l’abbattimento dei muri dell’odio e delle differenze per dare speranze e qualità della vita alle persone di ogni luogo del pianeta. Particolarmente efficace il contributo introduttivo dello scultore Fabrizio Mismas, che ha raccontato tra gustosi aneddoti un pagina autobiografica della sua vocazione artistica, gradualmente consolidatasi tra i banchi del Liceo Artistico e dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. Indimenticabile, ha affermato con affettuosi pensieri, l’apporto formativo di validissimi docenti, tra cui quello ricevuto dall’insuperabile pittore Renzo Lupo, che incantava per la capacità con cui esponeva in perfetto italiano le intramontabili testimonianze di grandi artisti del passato. Sino al 18 maggio è visitabile la mostra inserita nella Giornata Nazionale dell’Arte indetta dall’Unione Cattolica Artisti Italiani, dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 19.30.

Valerio P.Cremolini