PASQUA 2017 Il sacrificio del Verbo fatto uomo
Come ogni anno, l'Ucai commemora e festeggia la Pasqua con una mostra dedicata all'arte sacra, espressione tra le più alte e significative delle arti figurative. “ Commemora” e “festeggia”, perchè nel sacrificio di Dio, che si incarna e dà la sua vita, provando e soffrendo la condizione umana, c'è già la promessa e la festa della Resurrezione.
Dall' era paleocristiana fino a oggi, l'arte al servizio della Chiesa ha descritto la lotta e la vittoria del Cristo sulla morte, in modo allusivo o più esplicito, a seconda delle correnti artistiche, dei luoghi, dei tempi, delle singole sensibilità.
Al giorno d' oggi, molti hanno sottolineato una crisi dell' arte sacra: in primis Papa Benedetto XVI, che riscontrava nella crisi dell' arte, e in particolare di quella legata al sacro, uno degli aspetti della carenza di valori dell' epoca odierna.
Solo una visione del mondo spirituale ( anche se non necessariamente soprannaturale ) può dar luogo a un' arte e a una cultura sacra o profana che sia, armoniosa e fruibile.
Questo è il senso di un' associazione come l' Ucai: proporre un' interpretazione del Mondo che sia in armonia con il divino che ciascun essere umano porta dentro di sé.
In occasione della Pasqua, Dio ha voluto essere uomo fino in fondo, sperimentare la sofferenza e la morte, esserci vicino nel dolore.
Questa mostra è una piccola testimonianza del grande amore che Gesù ci ha dato: perchè nel dipingere o scolpire il divino, l'artista, e chi guarda l'opera d' arte, possa essere più vicino a Dio e al grande mistero che la sua incarnazione porta con sé.
Nel raffigurare il sacrificio di Gesù, la sua morte fra atroci sofferenze, gli artisti che espongono hanno scelto tecniche e interpretazioni diverse, con differenti sensibilità, ma un comune senso del sacro, senza il quale non avrebbe senso la loro appartenenza a questa consesso.
L' evento della Crocifissione è stato raffigurato sia con la figura del Cristo sulla croce ( il più classico figurativo ), sia soffermandosi in particolare sul volto di Gesù o sulla sua mano, o anche dipingendo il momento ricco di pathos della deposizione; ma non mancano quadri più essenziali, dove solo la croce rimane, solitaria, come emblema di una tragedia che si è consumata.
Ma, come ho sottolineato, la morte di Cristo è già annuncio e speranza della sua Resurrezione e messaggio di Pace: il simbolo della colomba ricorre in due opere (una pittorica e una scultura), a significare la speranza che Dio ci ha voluto dare, immolando sé stesso sulla Croce.
Gabriella Mignani
Graziella Mori
Enrico IMBERCIADORI Guido BARBAGLI
Rosa Maria SANTARELLI
Pierluigi MORELLI
Mario MADDALUNO
Mirella RAGGI
Angiolo DEL SANTO
Bianca Maria PATUZZO
Alfredo COQUIO
Franco ORTIS
Maria Luisa PETRI Cettina NARDIELLO
Giobatta FRAMARIN
Marina PASSARO
Maria Pia PASQUALI
Umberto BETTATI
Marisa MARINO
Giuliana GARBUSI
Anna Maria Giarrizzo
Malia PESCARA Di DIANA
Fabrizio MISMAS
Nina MELONI
Gloria AUGELLO
Sergio MAUCCI
Nicol SQUILLACI Rosella BALSANO