"VOGLIO CELEBRARE LA NOTTE DI NATALE" Nel ricordo di Padre Graziano De Filippi
Di seguito alcuni pensieri espressi dal nostro socio Valerio P.Cremolini, introducendo la rassegna natalizia 2017.
- Al cordiale saluto a tutti i presenti, tra i quali gli artisti dell’Ucai, unisco l’apprezzamento per l’impegno rivolto a festeggiare la nascita di Gesù attraverso le forme diverse della creatività artistica, non tralasciando l’importanza della parola che caratterizza la scrittura poetica. Porremo attenzione alle poesie che saranno lette tra non molto.
- La storia dell’Ucai è caratterizzata da una lunga stagione di continuativa passione nel dare adeguate risposte ai vari impegni a cui i soci sono, di volta in volta, chiamati. Così deve essere lo sguardo dedicato al Natale, da considerare un evento sempre nuovo, valorizzato dal valore aggiunto della creatività artistica, dove si fa luce la tipicità dei talenti di ciascuno di noi.
- Abbiamo attribuito un titolo importante alla rassegna che oggi inauguriamo, facendo nostro il desiderio espresso da San Francesco nel lontano 1223:”Voglio celebrare la notte di Natale”.
- Quel giorno San Francesco ha dato vita per la prima volta alla magnifica storia del presepe, così caro a noi cristiani, che ha trovato uno spazio infinito nell’espressività di straordinari artisti.
- Quest’oggi anche noi rinnoviamo quella magnifica e commovente tradizione ponendoci con la pittura, la scultura e la poesia alla sequela del santo di Assisi, innamorato della povertà e di tutte le creature del cosmo: il sole, le stelle, la luna, il vento, l’acqua e il fuoco.
- Abbiamo dedicato la collettiva anche al ricordo dell’indimenticabile padre Graziano De Filippi (1923-1997), nel ventennale della scomparsa, avvenuta il 29 marzo del 1997, vigilia di Pasqua. Uomo di grande cultura spaziava dal campo religioso a quello storico umanistico a quello artistico, trasferendo il suo sapere con invidiabile chiarezza e semplicità. Le amicizie con confratelli-artisti, quali don Marcello Peruzzi, padre Giuseppe Farina e padre Costantino Ruggeri hanno esaltato la sua propensione verso il bello.
- Per anni assistente ecclesiastico dell’Ucai gli stava molto a cuore affermare il ruolo degli artisti nella società e la loro utile collaborazione con la Chiesa. Padre Graziano coglieva nell’arte e non possiamo non convenire, le ragioni di un prezioso servizio, che attraverso segni, colori, materie e tecniche diverse comunica il piacere della bellezza, nella certezza che il bello si accompagna al vero e al buono.
- Da qui l’esigenza di far costantemente crescere la credibilità dell’impegno nell’arte degli artisti cattolici con lo studio, l’approfondimento e il costruttivo confronto.
- Il 19 dicembre 1987, esattamente trent’anni fa, padre Graziano era presente all’inaugurazione della nostra sede, intitolata all’esimio scultore Angiolo Del Santo. La mostra inaugurale fu onorata dal pittore Bruno Vasoli, persona di alta considerazione artistica e umana, che propose la sua lettura della Gente nell’Evangelo. Soprattutto, scrisse padre Graziano nel pieghevole della personale, “gli umili che portano le stimmate della sofferenza, ma che, nell’incontro col Maestro, concepiscono la speranza”. Affermò, inoltre, che “Gesù resta sempre un mistero che si fa cercare pur essendo l’asse attorno al quale nasce ogni movimento redentivo”.
- In grande sintesi ho delineato un itinerario che ci conduce a Betlemme, accompagnati da Francesco, un santo che più che fare miracoli era egli stesso un miracolo e che più che essere un momento di storia ha fatto la storia. Accompagnati, inoltre, dalla mite figura di padre Graziano De Filippi e da tanti amiche e amici che non sono più tra di noi, che dal cielo guarderanno con interesse i lavori esposti in questa speciale collettiva.
- Ritengo, davvero, che siamo riusciti nell’intento di “celebrare la notte di Natale”, al termine di un anno denso di iniziative, che ci fa guardare con fiducia al 2018, certo che sapremo affrontare sia gli impegni artistici, poc’anzi richiamati dal presidente Barbagli, sia quanto di problematico ci propone sul piano umano il nostro tempo.
Umberta FORTI
Maria Rosa TALIERCIO
Nicol SQUILLACI
Rosa Maria SANTARELLI
Mirella RAGGI
Maria Luisa PETRI
Malia PESCARA Di DIANA
Bianca Maria PATUZZO
Marina PASSARO
Maria Pia PASQUALI
Cettina NARDIELLO
Graziella MORI
PierLuigi MORELLI
Fabrizio MISMAS
Nina MELONI
Sergio MAUCCI
Marisa MARINO
Mario MADDALUNO
Enrico IMBERCIADORI
Anna Maria GIARRIZZO
Giuliana GARBUSI
Giobatta FRAMARIN
Angiolo Del SANTO
Ferdinando BROGI
Antonella BORACCHIA
Umberto BETTATI
Guido Barbagli
Rosella BALSANO
Gloria AUGELLO