FUOCO ARIA ACQUA TERRA presenta Valerio CREMOLINI
Dialogo fra Arte e Filosofia
Le Arti visive, è noto, rappresentano uno speciale tramite per affrontare le tematiche più diverse, tra cui quelle attinenti al pensiero e alla conoscenza, peculiarità che appartengono alla Filosofia nella sua complessa riflessione sull’essere, sull’esistenza, sul mondo e non solo. Penso, inoltre, alla “bellezza”, concetto molto diffuso nella creatività artistica, oggetto di più definizioni filosofiche, quali “il bello splendore del vero” (Platone) o il “bello, simbolo del bene morale” (Kant) e teologiche: “La bellezza, dono di Dio”.
Questa rassegna molto partecipata dai soci dell’Ucai, segno di una apertura culturale assolutamente lodevole, dà rilievo alle argomentazioni della filosofia presocratica, più precisamente di quella parte di essa che colloca al centro delle sue analisi, permeate dal ricorrente dualismo fra l’essere e il cosmo, le materie che lo costituiscono, cioè i quattro classici elementi: Fuoco, Aria, Acqua, Terra. Sostanze, asserisce Empedocle da Ellea, che hanno generato il mondo e quanto ne consegue.
I quattro elementi sono stati oggetto di innumerevoli studi, non esclusivamente scientifici. Ad essi, infatti, vengono riferite distinte qualità e precisi significati. Il Fuoco, principio maschile, purifica ed eleva le cose; l’Aria, invisibile, rappresenta l’insostituibile energia vitale; l’Acqua è la fonte della vita; la Terra, principio femminile per eccellenza (Grande Madre), accoglie la vita e la nutre.
Non sfugge, inoltre, l’attualità dell’intramontabile “manifesto” spirituale di San Francesco, autore dello straordinario Cantico delle Creature. Affermava padre Graziano De Filippi, nostro indimenticabile assistente, che nella lode al Signore il Santo di Assisi ha esaltato l’estensione cosmica della Creazione. L’inarrivabile testo poetico è “canto e preghiera, poesia e teologia, ricapitolazione dell’universo in Dio, amore delle cose”. San Francesco, incantato dalla bellezza dell’universo, ha dedicato versi bellissimi richiamando “l’aria, sorella acqua, fratello fuoco e nostra sorella madre terra”.
I proponenti di questa esposizione convengono che è realistico sostenere, dinanzi ad eccezionali opere d’arte del passato e dei tempi a noi più vicini, il dialogo fra Arte e Filosofia; dialogo tutt’altro che superficiale nei quali i pittori hanno espresso attraverso immagini contenuti tipicamente filosofici. Osservano gli studiosi, “hanno parlato la lingua della Filosofia”.
Non poteva essere scelto migliore testimonial di questa collettiva nel privilegiare la Scuola di Atene (1509-10) di Raffaello, dipinto di grandi dimensioni, nel quale, tra i 58 personaggi rappresentati, s’impongono immediatamente le figure di Platone e di Aristotele. Ma quante altre opere alludono ad apporti filosofici? Penso, ad esempio, a San Gerolamo nel suo studio (1474) di Antonello da Messina, alla Primavera (1482) di Botticelli, a I tre filosofi (1507-10) di Giorgione. Non è estranea la Filosofia in pittori, quali Rubens, Nicolas Poussin, Velàsquez, Rembrandt, Goya, Jacques-Louis David, Renè Magritte e il nostro Giorgio De Chirico.
Susciteranno sicuramente curiosità e desiderio di approfondimento i lavori dei trentadue artisti che hanno onorato questa mostra, che reca ulteriore credito alla programmazione della sezione spezzina dell’Unione Cattolica Artisti Italiani.
Valerio P. Cremolini
Rosa Maria SANTARELLI
Nicol SQUILLACI
Guido BARBAGLI
Giobatta FRAMARIN
Mario MADDALUNO
Nina MELONI
Anna Maria GIARRIZZO
Maria Filomena VORTICE
Marina PASSARO
Sergio MAUCCI
Maria Luisa PETRI
Rosella BALSANO
Enrico IMBERCIADORI
Pierluigi MORELLI
Umberta FORTI
Graziella MORI
Giuliana GARBUSI
Maria Pia PASQUALI
Marisa MARINO
Antonella BORACCHIA
Maria Rosa TALIERCIO
Malia PESCARA DI DIANA
Mirella RAGGI
Luigina BO
Cettina NARDIELLO
Fabrizio MISMAS
Alfredo COQUIO
Angiolo DEL SANTO
Bianca Maria PATUZZO
Pino BUSANELLI
Umberto BETTATI