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" DAGLI ESORDI AD OGGI" seconda esposizione


ANGIOLO DEL SANTO


Angiolo del Santo jr e’ nato a La Spezia nel 1961 . Ha frequentato lo Studio dello scultore Mismas e i Laboratori degli scultori e fonditori fratelli Antognazzi a Pietrasanta .

Ha esposto in alcune centri culturali italiani come Pietrasanta , Massa Genova Firenze Milano e Roma oltre a una esposizione collettiva presso la commissione nella sala del parlamento europeo di Bruxelles.

Il suo e’ uno stile piuttosto asciutto e quindi decisamente sintetico ; nel corso però degli anni di formazione il suo linguaggio inizialmente figurativo si è fuso con Le istanze più moderne e attuali cercando così il più possibile la fusione Tra classicismo e modernismo realizzando sculture più libere nel modellato e caratterizzate soprattutto dal ricorso sempre più frequente al gioco dei rapporti di reciproco equilibrio trai piani e volumi , pieni e vuoti , luci e ombre .


INTROSPEZIONE

APPROCCIO (rilievo gesso patinato)



ATTIMO (bronzo)



CONFLITTO (gesso patinato)



COSì COME SEI (bronzo)



DONNA CON FANCIULLO (bronzo)



LUCI E OMBRE



SCATTO (gesso)



METAMORFOSI (resina)



CORPOREITA' (gesso)



LUCI E OMBRE (gesso e cemento)



REGALITA' (gesso)



SPIRITUALITA' COMPRESSA (gesso patinato)



METAFISICO



PENDOLO DELLA MEMORIA (gesso)



L'UOMO E IL TEMPO (inox e marmo)



GABBIANO (gesso ceramizzato)






SENSO EUCARISTICO



GIULIANA GARBUSI


Nasce a La Spezia il 01/06/1946.


Nel 1989 inizia a coltivare come hobby la pittura, osservando gli insegnamenti e frequentando i vari corsi di "Espressione


ed arte" della pittrice Marisa Marino, apprendendo varie tecniche come olio, acrilico e acquerello. Dall'anno 2007 al 2009


sotto la guida del maestro Rodolfo Codeglia affina il suo stile pittorico con opere prevalentemente di olio e incisioni. Dal


2009, frequenta corsi di iconografia. Inizia corsi di scultura con creta sotto la guida della pittrice Marisa Marino, ottenendo


un discreto successo.


Dall’anno 2015 è iscritta a San Martino di Durasca dove svolge diverse estemporanee di pittura ed inoltre è iscritta e


partecipa a tutte le iniziative dell’UCAI.




PERIODO 1990 - 2005



NATURA MORTA



CONTEMPLAZIONE



IL FARO



BETULLE



AUTUNNO



TRAMONTI



PERIODO 2006 - 2011




LO SCOGLIO FERALE DI TRAMONTI



ULIVI A LEVANTO



SCALINATA A TRAMONTI



ORTENSIE



ROSE



PERIODO 2012 - 2022



ESTEMPORANEA S. TERENZO PARCO SHELLEY



PRIMAVERA IN PROVENZA



L'ACCHIAPPA NUVOLE



MATERNITA'



MADONNA



I GIOCOLIERI



ISPIRAZIONE ( Niki de Saint Phalle)



ISPIRAZIONE (Niki de Saint Phalle)



MASCHERE




ANNA MARIA GIARRIZZO




























ENRICO IMBERCIADORI


Enrico Imberciadori (La Spezia, 1937). Già docente di Matematica è stato segretario provinciale del Sindacato Artisti FIDA-

CISL dal 1979 all’81 e presidente dell’UCAI della Spezia dal 1989 al 2007, facendo parte del Consiglio Direttivo Nazionale dal 2007 al 2019. È membro della Commissione Diocesana d’Arte Sacra.

Sin da giovanissimo si è segnalato per l’intensa attività artistica, animata dal 1954 al 1966 da evocative vedute della Spezia, della Val di Vara e Val di Magra, che hanno lasciato ben presto spazio all’interesse per le problematiche umane, sociali e ambientali del nostro tempo.

Ai paesaggi liguri sono succedute le “baracche”, i “cantieri” del periodo informale (1968-73), che nascondono un’umanità sofferente, seguiti successivamente da immagini di contadini, pescatori, anziani abbandonati, giovani vite perdute, nidi imprigionati fra bulloni e cemento, simboli di una natura che condivide con l’uomo un destino di solitudine e fatica (1975-87).

Il mare, spesso “sporcato e usato”, barche abbandonate, spiagge con detriti, sterpi, umili fiori, ricordi di estati trascorse, predominano nei “cartoni” del decennio 1988-99, che tradiscono la presenza di un uomo incosciente e distratto, la cui figura fisica, non a caso, è praticamente assente.

Dal rinnovato interesse per l’ambiente nasce il ciclo dei quartieri popolari, agglomerati urbani (2000-05) dove segnali stradali e biciclette in precario equilibrio stimolano la memoria e assumono la dimensione emblematica di una generazione tormentata, ma ancora disposta a lottare e sperare.

Nella più recente produzione pittorica (2007-2012), l’uomo emerge faticosamente tra l’avanzare del cemento e del traffico, configurandosi in una folla indistinta, allineata per via, in volti segnati dalle bocche socchiuse in un muto soliloquio. L’attenzione alla ricerca interiore, al trascendente è particolarmente viva nelle “opere sacre”. Imberciadori, infatti, considera l’arte uno straordinario tramite di comunicazione e nell’arte di ispirazione cristiana un mezzo per favorire un dialogo su prioritarie problematiche spirituali e sociali. Molto significativi sono i dipinti dedicati a episodi dei Vangeli, dall’Annunciazione alla Natività, al Calvario, alla Risurrezione.

La ricerca di una personale e pregnante forma espressiva gli consente di mantenere un’inconfondibile impronta anche quando si accosta sin dal 1976 alle tecniche grafiche, tra cui la xilografia, interpretando tematiche umane, religiose e sociali, non trascurando il paesaggio ligure. Tra il 2003 e il 2007 si dedica anche all’antica tecnica del mosaico, portando a buon fine un ciclo di opere collocate sulla facciata della chiesa di S. Giovanni Battista alla Spezia.

L’ultimo grande mosaico (2007), sulla parte superiore della facciata, ispirato al Vangelo di Matteo: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi», sembra indicare all’incerto viandante la sospirata via dell’armonia e della pace, fornendo l’unica risposta possibile ai tormentati interrogativi dell’esistenza.

Opere di Enrico Imberciadori sono accolte in collezioni pubbliche e private. Una qualificata letteratura critica si associa all’attività espositiva, comprendente numerose mostre personali e collettive.


Così Valerio P. Cremolini, presentando il 7/09/2012 la personale Inquietudini urbane al Castello di San Giorgio: «…. Forse, siamo dinanzi ad una pittura di storia, di storia contemporanea, scandita da stagioni controverse, indagata di continuo dall’artista, che intende lasciare un segno della sua non passiva partecipazione. Appartiene a questi suoi lavori una dimensione autobiografica? Certamente sì, in quanto dal fatto pittorico affiora il suo mondo interiore, che si riverbera nel confondersi tra la sua gente e nel dialogare con quell’universo più o meno silenzioso, raccolto tra una composta teatralità. È una umanità che abita edifici austeri, che rivelano, come egli stesso ha scritto, “il suo interesse per i quartieri popolari di piccoli centri e di aree metropolitane, quali immagini universali di disagi ed affanni, ma anche di sofferte e trepidanti attese”. Sono dipinti non privi di emotività, che effondono verità e che attraggono per la loro stilizzazione e per l’essenzialità che non collide con la bellezza, anche quando il supporto è un modesto cartone. Ogni sua opera costituisce un frammento di un disegno unitario, fortemente strutturato in numerose sequenze, che induce spontaneamente al dialogo».



AUTORITRATTO 1958 - 1959 olio su tela



CIMINIERE IN CITTA' 1964 (olio su tela)



PALAZZO DEL COMUNE SOTTO LA NEVE (1966 olio su tela)



BARCHE E RETI (1969 olio su tela)



IL CUSTODE DEL PONTE (1979 olio su tela)



SOTTO LA PIOGGIA (1983 xilografia a due legni)



AUTUNNO, IL BOSCO (1985 olio su tela)



PAESAGGIO LIGURE (1994 tecnica mista)



LA BICICLETTA (1994 tempera su carta)



CAMPAGNA A PIGNONE (1995 tempera su carta)



CALVARIO (1999 tecnica mista)



QUARTIERE POPOLARE (2000 tecnica mista)



AGGLOMERATI URBANI (2005 olio su tela)



IL REDENTORE (2007 mosaico in facciata della chiesa San Giovanni Battista La Spezia)



GENTE IN CITTA' (2009 olio su tela)



OMAGGIO AL FUTURISMO (2010 tecnica mista)



INCONTRI (2018 tecnica mista su tavola)



TRE MOSAICI (in alto e nelle porte laterali)


OMBRETTA FRANCO


... fu così che, a fine estate di qualche anno fa, con l'inizio di un nuovo anno scolastico, andai in pensione.

Prima era tutto programmato: la sveglia, gli orari di lavoro...ora un diverso modo di vivere..."un nuovo giorno".

Ho ripercorso la mia vita, alla ricerca di qualcosa che mi aveva sempre interessato ma riposto con enorme e costante rimpianto.

Fu facile: la PITTURA!!

Fra le varie arti, per me, questa è la più vicina alla natura, produzione di Dio, che il pittore cerca di imitare.

La mia prima insegnante fu la pittrice Maria Questa che mi guidò, con il carisma che la caratterizzava, nelle tappe fondamentali del disegno e dell'uso dei colori. Ricordo che, prima di ogni cosa, insegnò ad osservare la realtà che ci circonda. "Disegnare per conoscere" diceva,...e poi a scoprire le prospettiva, la profondità, la luce...e in un secondo tempo la copia dal vero e lo studio dei grandi autori.

Partendo da queste riflessioni, fu così che nel 2010 cominciai a frequentare la scuola " Officina Botteghe d'Arte" del pittore Borella presso cui e per i seguenti quattro anni fui seguita dalla prof.sa Franca Puliti.

Contemporaneamente, dal 2014 in poi ho frequentato il corso di Scuola del nudo presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara ed ebbi come docente il prof. Marco Dolfi. Negli stessi anni ho seguito i corsi della prof.sa Marisa Marino e della prof.sa Mirella Raggi.

Poi, improvvisamente , nel 2020 il covid ha interrotto tutto, cambiando la vita di ciascuno.

A questo punto decisi di continuare a lavorare da sola (terribile, l'uomo, e ancor più la donna, è un animale socievole).

Mi sarei misurata con me stessa , l'importante era non buttare tutto al vento.



Primo periodo : Borella - Puliti 2009 - 2013



LERICI (acrilico)



MARE D'INVERNO (olio su tela)


Secondo periodo : 2013 - 2020 Marisa Marino

2018 - 2020 Mirella Raggi



LERICI (olio su tela)



RIOMAGGIORE ALL' ALBA (olio su tela)



GUARDIANO DI OCHE




IRIS (olio su tela)



MANAROLA (olio su tela)



GAROFANI IN UN INTERNO



LE DUE AMICHE (olio su tela)



RITRATTO DI SIGNORA (pastello)



BAMBINA (pastello)



LA SCAPIGLIATA (omaggio a Leonardo da Vinci tecnica mista)




Terzo periodo 2020 - 2022



RICORDI D'INFANZIA : LA PAPPA



LE MUSICANTI



PROVE D'ORCHESTRA



CARNEVALE A VENEZIA



GIOVANE DONNA SOLITUDINE DEL NOSTRO TEMPO



...E L'UOMO CREO' IL CEMENTO



DANTE...FIRENZE E IL CIELO



STRADA DI PARIGI



COSTIERA LIGURE



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